Dal 4 maggio è in libreria “Le libellule delle Alpi”, di Matteo E. Siesa, edita da Blu Edizioni.
È questa la prima guida, completa e dettagliata, alle libellule della regione alpina, un’area geografica sovranazionale che comprende 8 stati. Il volume illustra l’origine delle libellule alpine, l’anatomia, la biologia, gli adattamenti all’altitudine, gli habitat nelle Alpi, caratterizzati da specifiche condizioni climatiche, le minacce e le tecniche di studio (qui un estratto).
89 monografie consentono il riconoscimento di tutte le specie, sottospecie e forme che è possibile osservare nella regione alpina e ne trattano la sistematica, la distribuzione orizzontale e verticale, la fenologia, gli habitat, l’ecologia, il comportamento, e la conservazione nel delicato ambiente alpino. Sono inoltre indicati i corotipi aggiornati, definiti da Maurizio Pavesi e da Augusto Vigna Taglianti. Le monografie comprendono foto dei maschi, delle femmine, delle larve e dei biotopi alpini. Il libro contiene 270 grafici e tabelle, 89 mappe di distribuzione realizzate a partire da dati bibliografici e inediti, 1050 illustrazioni, tra cui 300 disegni e 750 foto, e 8 brevi saggi firmati da noti esperti europei. La prefazione è di Jean-Pierre Boudot. Per la grande quantità di informazioni aggiornate, il manuale non è solo una pratica guida da campo, ma è anche un’utile lettura per naturalisti, ecologi e amanti della natura, anche all’esterno della regione alpina, poiché illustra gran parte delle specie di libellule dell’Europa centrale.